Se sei copywriter lo sai: nella Giornata Internazionale della Donna tutto è scivoloso e ogni parola si muove su un piano inclinato pronto a precipitare nel vuoto. Se sei social media manager è molto probabile che tu abbia deciso di essere casualmente in malattia proprio questo giorno. Se sei grafico, ci spiace, ma nessuna immagine DEF sarà mai realmente DEF fino a che non arriva il 9 marzo.

Perché a rendere così difficile questa giornata – per chi lavora nella comunicazione, sia chiaro – non è solo la volontà di riuscire a lanciare messaggi positivi volti a sensibilizzare alle questioni di genere, ma anche l’assoluta necessità di non cadere in alcuni facili trabocchetti. La banalità, gli slogan, la strumentalizzazione, il maschilismo, il pressapochismo, l’entusiasmo ingiustificato e l’egocentrismo sono solo alcuni degli errori più classici, ma potremmo andare avanti per molto.

Quando si parla di questi argomenti la shitstorm è dietro l’angolo, per non parlare del fenomeno del pinkwashing

E quindi cosa fare? Prendere un giorno di pausa dalla comunicazione – che, al contrario di quello che ti diranno, se non sai di cosa parlare è sempre una buona scelta – oppure osare ed esprimere la voce del brand attraverso campagne lungimiranti e un marketing attento.

Siamo creativi, suvvia, e quindi ecco una carrellata delle pubblicità più iconiche degli ultimi anni che riguardano proprio la Giornata Internazionale della Donna!

Spoiler: copiare è una bruttissima idea.

But first… perché parlarne?

La domanda è presto risolta con un po’ di dati:

  • Il 90% delle persone al mondo ha ancora stereotipi, pregiudizi e retaggi di genere;
  • In alcuni Paesi la disparità è così evidente da essere uno dei primi problemi sociali (basta pensare ai matrimoni precoci e alle mutilazioni dei genitali femminili), ma non esistono ancora Paesi che possono definirsi davvero gender equality;
  • 1 uomo su 2 sa di avere più possibilità lavorative di una collega e 1 su 3 lo considera accettabile;
  • Ogni 11 minuti una donna viene uccisa da un familiare;

Questi dati – tratti da uno studio delle Nazioni Unite – lasciano il tuo brand indifferente? Torna al punto di partenza e prenditi una giornata di pausa. Se così non fosse e se senti che hai qualcosa da dire per poter cambiare o sensibilizzare lo status quo, allora stiamo parlando di brand activism!

2020-2023 le pubblicità più significative durante la Giornata Internazionale della Donna

The North Face: we move mountains 2020

Giordania, uno stabilimento tutto al femminile, un’idea di Oryana Awaisheh, attivista per i diritti delle donne e un brand, The North Face, da sempre impegnato nel sostegno femminile.

È così che è nata la collezione composta da una bag di quattro colori differenti e una t-shirt con la stampa di una foto destinata a diventare una vera e propria icona: due donne sulla parete verticale dello Yosemite che scalano con abiti e tacchi a spillo.

Sumup: Cuoche Combattenti 2021

Qui la faccenda si complica e quindi prendi SumUp (una società fintech che sviluppa pagamenti mobile rapidi), il Centro Europe Direct di Matera (un centro informativo europeo), e Italian Food Experience (l’organizzazione impegnata a valorizzare i produttori italiani), aggiungici l’8 marzo e…

È così che è nata sui social la campagna #8marzodiSumUp che nel 2021 ha visto impegnate tantissime ambassador al femminile a raccontare la propria avventura imprenditoriale, portando durante tutto il mese esempi positivi per incoraggiare tutte le donne che hanno deciso di dare una chance ai propri sogni, nonostante gli ostacoli.

L’extra mile di SumUp: per ogni storia raccontata su Instagram l’azienda ha donato 5 euro alle Cuoche Combattenti del progetto di Nicoletta Cosentino, un laboratorio di produzione alimentare che offre occasioni di incontro e supporto per le vittime di violenza.

Life in plastic is (NOT) fantastic: Barbie 2022

Questo mese parliamo di “rinnovarsi” e chi più della Barbie ha saputo negli anni continuare a perseverare nel proprio essere, pur cambiando costantemente forma?

Sono nate così nel 2022 nuove Barbie firmate Mattel, Inc. rappresentanti le donne di 12 Paesi, per ispirare la prossima generazione di leader e sognatrici.

Il volto dell’Italia? Sonia Peronaci, imprenditrice digitale e storica founder di GialloZafferano.it.

2023 And the winner goes to…Treedom!

Il nostro personale award quest’anno va a Treedom, il sito che permette di piantare un albero a distanza e seguirne la crescita, che in questa giornata ha semplicemente ricordato il suo impegno concreto: il congedo mestruale introdotto dal 2016, la presenza in azienda di assorbenti in cotone bio a disposizione delle dipendenti e il fatto che il 52% del personale e il 72% del management è composto da donne.

D’altronde, come si legge nel loro comunicato stampa “l’inclusione è la chiave per la crescita”… non solo quella delle piante, ma della nostra società. Brava Treedom!

Sai cos’hanno in comune queste pubblicità? La forza nel credere che un mondo senza disparità di genere sia possibile e la coerenza di riuscire ad urlarlo attraverso una comunicazione quanto mai concreta.

Ancora non sai se puoi mettere la mimosa su un'immagine o se è meglio scrivere “auguri”?

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