Cosa c’è dietro il cambio di logo di Citroën?

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In un periodo di totale cambiamento nel settore dell’automotive, le grandi case automobilistiche hanno deciso di rinnovarsi attraverso rebranding abbastanza simili tra loro ma comunque epocali. Alla lunga lista di brand che negli ultimi anni hanno aggiornato la propria immagine si aggiunge anche Citroën, storica casa francese che da quest’anno cambierà ufficialmente logo.
Vediamo come.

“Mentre intraprendiamo il capitolo probabilmente più emozionante dei nostri illustri 103 anni di storia, è giunto il momento per Citroën di adottare un nuovo look moderno e contemporaneo”

-  Vincent Cobée, CEO di Citroën

La nuova brand identity

Senza dover motivare tutto col solito greenwashing, alla casa francese serviva un’identità del marchio più piacevole, semplificata e adatta ai media digitali, ma allo stesso tempo declinabile agli showroom, agli stand fieristici e persino ai cruscotti dei futuri veicoli.

La nuova brand identity ha debuttato ufficialmente su un prototipo di macchina elettrica presentato alla fine di settembre (la Citroën Oli dal nome che suona come all-e, cioè all-electric), ed ora è pronta ad inserirsi progressivamente in tutti i prodotti a partire dalla metà del 2023.
L’Oli presenta caratteristiche minimaliste e molto trendy che propongono di fare la rivoluzione dell’elettrico facendo meglio degli altri e consumando meno: meno peso per più autonomia (incluso un tetto in cartone a nido d’ape), parti riciclate, riciclabili e riparabili, un design che ottimizza il consumo di energia e la temperatura a bordo, un cruscotto connesso allo smartphone.

In pratica una concept-car che è manifesto stesso della nuova filosofia aziendale.

“La nostra nuova identità rappresenta il progresso: trasportando i nostri clienti sia fisicamente, in veicoli all’avanguardia, sia emotivamente, assicurando che la loro intera esperienza sia più accessibile, confortevole e piacevole”

-  Vincent Cobée, CEO di Citroën

Il logo

Sul primissimo logo Citroën del 1919, le famose frecce si ispiravano al sistema di ingranaggi metallici a doppia spina di pesce dei primi del ‘900, che il fondatore André Citroën (ancora studente) scoprì durante una visita alla sua famiglia in Polonia e di cui acquistò il brevetto per utilizzarli nelle fabbriche francesi. Il nuovo logo Citroën dal design “flat” è quindi un ritorno al logo originale.

L’ovale verticale risulta migliorato e introdurrà una nuova direzione nel linguaggio del design. Il nuovo pittogramma, a livello visivo, diventerà un elemento distintivo immediatamente riconoscibile su tutti i modelli Citroën, anche perché le sue dimensioni sono abbastanza notevoli da poter fungere da copertura della spina di ricarica di cui, tutti i futuri veicoli elettrici marchiati Citroën, non potranno di certo fare a meno.

“Mentre cerchiamo di chiarire il nostro obiettivo futuro, era logico per noi chiudere il cerchio tornando graficamente al primo logo di André Citroën che rappresentava la vera promessa di una mobilità economica e innovativa per tutti”

-  Alexandre Revert, Global Brand Designer di Citroën

I colori

Il nuovo logo vuole ispirare più leggerezza ed efficienza dal punto di vista energetico, ed è essenzialmente per questo motivo che è stato epurato dal cromo, un metallo pesante che non ispira più solo lusso e solidità ma che si associa anche ad una visione inquinante del settore auto.

Un elemento chiave nel re-design è stato quello di inserire elementi ispirati a marchi non automobilistici e più intimi (quali sono i brand di cosmetici e abbigliamento), questo per trasmettere una dimensione più calda e accogliente del brand, che fosse piacevole alla vista se vissuta in contesti diversi da quello automobilistico canonico.

La nuova tavolozza di colori risulta quindi più fresca e semplificata con il bianco puro e un grigio freddo (Blue Monte Carlo) che restituiscono una base di serenità e semplicità. Ai due colori distintivi se ne aggiunge un terzo, un rosso acceso (Infra Red) che crea contrasto coi precedenti, ma che si abbina alla perfezione sui nuovi modelli elettrici di casa Citroën.

Il font

Anche la nuova scritta si evolve, e con essa anche il font specifico di cui Citroën è proprietaria. La tipografia è stata resa più incisiva e futuristica con angoli più acuti per meglio adeguarsi al nuovo marchio e migliorando ulteriormente l’identità. Così facendo il logo sembra tirare in due direzioni opposte, con l’emblema invertito per rendere omaggio a quello del 1919 e la scritta che invece ci riporta ai giorni nostri.

Il Tone of Voice

Si avete letto bene… un tostapane! Dal lancio della loro auto elettrica Ami (guidabile senza patente), il brand ha adottato una comunicazione più giovane, assertiva e parecchio auto-ironica, in linea con lo stile che il pubblico giovane, e più presente sul web, vuole dai propri brand di riferimento.

Inoltre è stata lanciata una nuova campagna che è quasi un manifesto politico: “Enough is enough”; un messaggio volto a rimarcare un distacco netto dalle altre aziende che si sono affacciate al mondo dell’elettrico ma che producono ancora auto inquinanti. Un messaggio che suona come una dichiarazione perentoria a difesa di un mondo che non può più aspettare il cambiamento… perché “Fare un’auto elettrica va bene, ma non basta”!

“L'unico marchio automobilistico che vende anche tostapane”

-  Account Twitter di Citroën

Nothing moves us like Citroën

Sarà che c’è una certa elettricità nell’aria e tutti i principali brand cercano disperatamente di farcelo sapere, ma stiamo vivendo un periodo più unico che raro nella comunicazione, un periodo in cui la maggior parte dei colossi dell’auto ha deciso di svoltare verso il green per venire incontro alle necessità di un pubblico ormai conscio che il cambiamento climatico, oltre ad essere realtà, è anche quasi del tutto inevitabile.

È in questo contesto che si inserisce la nuova firma di Citroën “Nothing move us like Citroën”, letteralmente “niente ci muove come Citroën”. Una dichiarazione che promette l’accelerazione verso soluzioni di mobilità più audaci per il benessere dei clienti, aggiungendo una componente emotiva alla promessa di una svolta storica per il comparto auto, oltre al suo impegno a fornire ai clienti servizi responsabili, sereni e sostenibili.

“La nostra tradizione di ispirare i consumatori con veicoli audaci ci spinge ad adottare un approccio diverso e più inclusivo verso la mobilità del futuro delle famiglie. Siamo fermamente convinti che tutti i nostri clienti passati, presenti e futuri concorderanno sul fatto che mobilita come Citroën!”

-  Vincent Cobée, CEO di Citroën

In conclusione...

La nuova brand identity di Citroën è sicuramente un buon esempio di rebranding, che si allinea ad altri interventi d’immagine nel settore dell’auto ma in cui sono ben evidenti le innovazioni radicali che l’azienda vuole apportare al proprio prodotto e al rapporto col proprio pubblico.

Promesse importanti che potrebbero trasformarsi in un’arma a doppio taglio qualora non dovessero essere mantenute… staremo a vedere.

Volete innovare il vostro logo o rinnovare la brand identity aziendale?

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