Dove vai se l’email marketing non ce l’hai?

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Se la tua casella di posta è piena di indirizzi e-mail per quale motivo non stai facendo una campagna di email marketing? Mentre ti lasciamo il tempo di elaborare una risposta, rispondiamo ad alcune delle domande più frequenti che ci vengono poste dai clienti.

Ti avvertiamo: ci sono esempi concreti, quindi dovrai trovare una buona risposta!

Cos’è l’email marketing?

L’email marketing può essere visto come l’insieme di 3 strumenti: 

  • Gli strumenti base sono gli indirizzi di posta, un testo e una persona che prema invio;

  • Gli strumenti indispensabili sono invece un testo accattivante, una grafica ragionata e una strategia;

  • Gli strumenti accessori sono dati dal software che registri il tasso di apertura delle email, i click, gli orari migliori e le performance e che magari permetta di programmare l’invio.

Si fa presto a dire email marketing, ma tra l’invio di una mail e l’invio di una mail che raggiunga gli obiettivi prefissati c’è un abisso che si chiama “sposta nel cestino” o un limbo dal nome “segna come già letta”.

Lo scopo dell’email marketing non è quello di spedire una mail, ma di ottenere risultati concreti in base agli obiettivi aziendali.

Si tratta infatti di una forma di marketing diretto (DEM – direct email marketing) che sviluppa una strategia di comunicazione attraverso le email.

Si tratta di una forma di comunicazione più diretta, esclusiva e immediata in grado di creare un legame one-to-one in tempo reale tra clienti e azienda.

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Quali sono le regole da seguire per l’invio delle email?

1. AVERE UNA STRATEGIA

Ogni brand è diverso e ognuno ha le sue esigenze. Avere una strategia significa proprio comprendere quali sono le necessità e predisporre un progetto coerente per il raggiungimento degli obiettivi. Senza strategia NESSUNA operazione di marketing potrà avere esiti positivi.

2. AVERE UN DATABASE DI EMAIL

La newsletter può avere come destinatari 3 categorie di persone:

– Una lista di proprietà profilata dove conosci a fondo le persone in base a interessi/professioni/predisposizione all’acquisto/sesso/età e così via;

– Una lista di proprietà non profilata dove non conosci i destinatari;

– Una lista in affitto nella quale acquisti il servizio di spedizione.

L’ordine di apparizione in questo elenco puntato non è casuale.

3. RISPETTARE LA FREQUENZA D’INVIO

Non esiste una regola unica: quante email inviare dipende della strategia del punto n.1. Esiste però una legge non scritta: dev’essere un appuntamento fisso, regolare. In base al programma prefissato la frequenza può essere giornaliera, settimanale, mensile o persino annuale, a patto che la scelta risponda a due requisiti:

– Interesse del contenuto, se decidi di inviare una sola newsletter all’anno dev’essere davvero speciale e devi lavorare tantissimo affinché gli iscritti attendano questo momento con grande hype.

– Sostenibilità, se decidi di inviare una mail al giorno devi essere in grado di strutturare un piano editoriale e mantenerlo per il periodo di tempo prestabilito, il che significa anticipare di almeno 30 email la programmazione.


4. VALUTARE LA POSSIBILITÀ DI INTERAZIONE

Nel caso dell’email marketing il brand può decidere di dare al destinatario dell’email la possibilità di rispondere direttamente all’indirizzo mittente della mail o ad un indirizzo dedicato, ma anche di disabilitare questa funzione. Cosa scegliere? Torna al punto 1.

5. PERSONALIZZARE LE EMAIL

Da “disiscrivimi” a “sposta nel cestino” passando per “segnala come letto”: il viaggio di una mail è disseminato di insidie. La differenza? Spesso sta nella personalizzazione.

È importante riuscire ad inviare comunicazioni precise, customizzate, accattivanti sia nel testo che nella grafica alle buyer persona di riferimento per riuscire a far compiere quel fatidico click.

6. ALTRE REGOLE

Se pensavi che il mondo dell’email marketing fosse semplice, a questo punto ti sarà chiaro che non è proprio così. Come se non bastassero i punti sopra infatti ci sono altre regole importanti che elenchiamo brevemente:

– Accessibilità multi-dispositivo per rendere la mail fruibile sia da PC che da mobile con le medesime caratteristiche;

– Scelta degli orari di invio per individuare il perfect timing;

– Determinazione di obiettivi specifici su base diversificata, ad esempio in relazione a singole promozioni, a specifici eventi dell’anno o ad altri parametri temporanei;

– Tecniche di database building o lead generation per incrementare il numero di email presenti e quindi di destinatari;

– Segmentazione degli indirizzi, creando dei tag che permettano di dividere gli indirizzi ad esempio per interessi, anno di iscrizione, numero di acquisti effettuati e così via;

– Analisi dei report e monitoraggio dei KPI, ossia delle performance dell’email marketing in ottica di miglioramento delle prestazioni delle singole DEM.

Quali sono gli obiettivi raggiungibili con l’email marketing?

La strategia di email marketing può perseguire scopi diversi come:

– Aumento della notorietà o dell’autorevolezza del brand per riuscire a far sì che un’azienda riesca a trasmettere la propria unicità, consolidandosi e trovando un solido appoggio all’esterno;

– Fidelizzazione del cliente, attraverso la creazione di un rapporto continuativo che trova nella mail recapitata nella casella di posta una linea di comunicazione immediata in grado di avvicinare ancora di più il consumatore al brand;

– Comunicazione di informazioni, come speciali promo, ma anche nuove aperture, partecipazione a fiere e così via;

– Vendita diretta tramite l’acquisto attraverso l’e-Commerce. 

Nota bene: anche negli altri casi l’obiettivo finale è sempre la vendita, ma passa attraverso forme diverse, meno dirette, ma che – a seconda dei casi – possono essere anche ben più remunerative in termini economici. Il vero grande obiettivo delle newsletter è sempre la pubblicità.

La cosa strepitosa dell’email marketing è che – a differenza di altre tipologie di pubblicità – è misurabile! Questo comporta non solo la possibilità di comprendere se si tratta di uno strumento utile per l’azienda o meno, ma anche di capire come strutturare la strategia migliore, affinandola mano a mano che si procede con gli invii tramite A/B testing e monitoraggio dei parametri di riferimento.

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Abstract: the art of design

Le principali metriche che vengono in nostro soccorso in questo caso sono:

– Tasso di apertura, indica la percentuale di utenti che hanno letto l’email;

– CTR, click-through-rate, indica la percentuale dei destinatari che clicca su uno o più link contenuti dell’email;

– CTOR, click-to-open-rate, indica la percentuale di utenti che ha cliccato sul link in rapporto agli utenti che hanno aperto l’email almeno una volta;

– Conversion rate, indica la percentuale di destinatari che ha compiuto l’azione che volevi fargli fare (click sul link, acquisto, iscrizione ad un servizio, compilazione di un form, download di un pdf e così via);

– Email sharing, indica la percentuale di condivisione di un contenuto attraverso l’inoltro.

L’email marketing funziona? 5 esempi di campagne ben riuscite

Petit Bateau con la sua newsletter è riuscita a trasmettere la propria visione e i propri valori attraverso delle comunicazioni mirate che forniscono informazioni sui prodotti, ma anche spunti di interesse generale utili per il target di riferimento. Un ottimo strumento per fidelizzare la clientela.  

EM Cosmetics è riuscita a formulare una comunicazione per far sì che i clienti tornino su quel fatidico carrello abbandonato. Una mail accattivante e altamente personalizzata è stato lo strumento per l’azienda per incentivare all’acquisto.

Starbucks con l’email marketing è riuscito a far scaricare ai suoi clienti l’applicazione per iscriversi al programma fedeltà dell’azienda, aumentando le vendite in relazione alla fedeltà dei clienti.

– Per Veneta Trasporti e per Cracco Serramenti l’email marketing hanno avuto (e hanno) come obiettivo quello di raccontare i progetti, informando i clienti dell’enorme know how delle aziende e spingendo a richiedere preventivi per lavorazioni simili.


E ora chiediti: perché non stai ancora sfruttando questo strumento?

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