“Siamo all'inizio del nuovo capitolo per la rete ed è un nuovo capitolo anche per la nostra compagnia”

Facebook ha ufficialmente cambiato nome, ora si chiamerà Meta. Giovedì l’amministratore delegato di Facebook Mark Zuckerberg ha annunciato che la società che controlla l’omonimo social network, oltre a Instagram, WhatsApp e altri servizi, cambierà il suo nome.
Quello che cambia è soltanto il nome della società che controlla le piattaforme, mentre il social network continuerà a chiamarsi Facebook.
Parlando in videoconferenza, Zuckerberg ha detto che il nome attuale non può più rappresentare tutto quello che stanno facendo oggi, tantomeno quello che faranno in futuro e ha aggiunto di voler vincolare l’identità dell’azienda a quello che sta costruendo.

“Al momento, il nostro nome è legato unicamente a un prodotto. Per riflettere ciò che siamo e il futuro che speriamo di costruire, sono orgoglioso di annunciare che la nostra compagnia ora è Meta”

Ma perché Meta?

Dice Zuckerberg: “ho fatto studi classici e la parola meta deriva dalla parola greca che significa oltre. Per me, significa che c’è sempre altro da costruire e c’è sempre un capitolo successivo della storia. La nostra è una storia che è iniziata in una stanza di un dormitorio, al college, ed è cresciuta oltre l’immaginabile, diventando una famiglia di app che le persone usano per connettersi tra loro, avviare attività, creare comunità e movimenti che hanno cambiato il mondo”.

“La nostra missione rimane la stessa, si tratta sempre di unire le persone. Le nostre app e i loro brand non cambiano: siamo sempre la compagnia che progetta tecnologia attorno alle persone”

Il metaverso

La galassia Facebook punta così a diventare un metaverso, creando così la possibilità di immergersi ancora di più nella piattaforma. L’utente non si limiterà più ad osservare, ma sarà all’interno dell’esperienza.

“Abbiamo costruito cose che hanno unito le persone in modi nuovi. Ora è il momento di prendere tutto ciò che abbiamo imparato e aiutare a costruire il prossimo capitolo. Se questo è il futuro che volete vedere, spero che vi unirete a noi”

Tutto questo sarà il metaverso e riguarderà ogni prodotto che la compagnia realizza. La qualità che distingue il metaverso sarà una sensazione di presenza, potendo essere in compagnia di un’altra persona lontanissima fisicamente o in un altro posto non propriamente raggiungibile nello spazio o anche nel tempo. Sentirsi realmente presenti con un’altra persona è il sogno per eccellenza della social technology.

Nel metaverso si sarà in grado di fare quasi tutto ciò che si possa immaginare: stare insieme ad amici e familiari, lavorare, imparare, giocare, fare acquisti, produrre o esperienze completamente nuove che non si rientrano nel modo in cui concepiamo computer o telefoni oggi.

C’è anche un ‘progetto di futuro’ in cui si sarà in grado di teletrasportarsi istantaneamente come un ologramma per essere in ufficio senza viaggiare, a un concerto con gli amici o nel soggiorno dei vostri genitori per stare insieme. Questo aprirà più opportunità, non importa dove si vivrà.

“Insieme, possiamo finalmente mettere le persone al centro della nostra tecnologia e insieme, possiamo sbloccare un’economia della monetizzazione virtuale incredibilmente più grande”

Cosa cambia quindi?

Questo cambiamento di nome sicuramente aiuterà la società a non essere conosciuta unicamente per il social network più famoso al mondo, così da poter spingere ancora di più su quello che è il nuovo focus di Zuckerberg: il metaverso.

A memoria la cosa potrebbe ricordare quanto successo nel 2015 con Google, che creò Alphabet per gestire varie compagnie. Allo stesso modo Facebook, insieme a Instagram, Whatsapp e Oculus, verrà ora gestito da Meta.

Con un lungo post, Zuckerberg ha infatti spiegato che la struttura della compagnia non cambierà, tuttavia il modo di riportare i risultati fiscali lo farà. A partire dall’ultimo trimestre 2021, l’azienda riporterà due segmenti operativi: Family of Apps e Reality Labs. Zuckerberg ha spiegato inoltre che, a partire dal primo dicembre, le azioni saranno scambiate sotto il simbolo azionario MVRS. Infine, il CEO ha tenuto a precisare che la nascita di Meta non cambia in alcun modo come la compagnia gestisce o condivide i dati. 

Che futuro ci aspetta?

Zuckerberg ha svelato alcuni interessanti progetti futuri mostrando che il metaverso è qualcosa di molto più grande, che va oltre il mondo del gaming. È uno spazio virtuale in grado di unire elementi VR e AR interconnessi, funzionali all’intrattenimento ma in grado di modificare, allo stesso tempo, anche l’ecosistema del lavoro, della socialità, dell’educazione, del fitness e di moltissime attività che definiscono la nostra quotidianità. Costruire il metaverso significa costruire la realtà virtuale non solamente all’interno di una singola applicazione ma in una piattaforma informatica generale che, al pari di un PC o di uno smartphone, permetta di aggregare al suo interno diversi tipi di esperienze anche completamente diverse fra loro.

I progressi su questo fronte sono notevoli. Nel nuovo metaverso ci sarà uno spazio Home più social, una nuova piattaforma per le app, Quest for Business, un pacchetto di strumenti per il fitness, nuovi strumenti per permettere agli sviluppatori di ideare incredibili esperienze in realtà aumentata e altro ancora. Sebbene la strada sia ancora lunga, Facebook sta muovendo i primi passi concreti affinché la realtà virtuale possa includere questa nuova gamma di esperienze nel più breve tempo possibile.

Tutto molto interessante... ma oggi cosa cambia?

In pratica nulla. Questo è solo il primo passo verso una rivoluzione virtuale già intrapresa da anni, che ha già portato a strumenti come Spark AR, Messenger VR, Venues, Aria che sfruttano la tecnologia dell’Oculus e saranno i pilastri dello sviluppo futuro.
Ora come ora possiamo solo fare una cosa: immaginarci un internet completamente rivoluzionato e goderci le meme che non sono tardate ad arrivare.

Buona visione!

Condividi l'articolo