Potresti aver sentito di una certa azienda farmaceutica che negli ultimi tempi ha fatto parlare di sé per un vaccino da lei creato contro un certo virus…

Stiamo parlando di Pfizer che, ancora prima di iniziare la produzione in massa del vaccino anti-covid, ha annunciato la sua nuovissima brand identity.

In un logo di successo è racchiuso il DNA di un'azienda.

Partiamo dall’inizio. Perché?

Era ormai da due anni che il colosso dei farmaci stava lavorando ad una nuova immagine, nata dalla necessità di far sapere al mondo che Pfizer era diventata molto più di una semplice azienda farmaceutica basata sul commercio, ma una realtà più piccola e votata alla scienza. 
Secondo il CEO di Pfizer Albert Bourla, il rebrand è stato spinto da una nuova era per l’azienda.

A new Era

"Non cambi il tuo look solo perché vuoi essere diverso. Non funziona e può apparire superficiale. Ma questo cambiamento era doveroso perché vogliamo dire al mondo che siamo una società basata sulla scienza, e le scoperte che stiamo perseguendo ne sono la dimostrazione”.

Sally Susman, Chief Corporate Affairs Officer

Frutto di 18 mesi di lavoro dell’agenzia di design Team di Brooklyn, la nuova identità di Pfizer rappresenta visivamente il desiderio di onorare la sua eredità guardando al futuro. Il nuovo logo infatti, che abbandona la forma della pillola blu, simboleggia anche questo. Il passato è rappresentato da “Pfizer” scritto in un font familiare, un po’ stretto ma mantenendo un aspetto simile. Il futuro è rappresentato da ciò che Pfizer chiama “l’elica del nastro”, un vorticoso mix di linee blu che ricordano la tecnologia basata sui geni, che un giorno potrebbe essere utilizzata per curare il cancro e altre malattie.

Science Will Win

"Pfizer non si occupa più solo di curare le malattie. Ora puntiamo alla prevenzione e solo successivamente alla cura”.

Albert Bourla, CEO di Pfizer

Con questa e altre prese di posizione, l’azienda si propone definitivamente come campione della scienza. Per rimarcare questa narrativa, la società ha anche lanciato una campagna pubblicitaria dal titolo “La scienza vincerà”, un manifesto positivista sul fatto che la scienza (e quindi Pfizer) prevarrà su questo virus e su tutte le altre malattie che verranno.

Questo slogan è diventato un mantra all’interno di Pfizer. Si è depositato talmente in profondità nell’azienda che sono state prodotte mascherine, magliette e perfino le videoconferenze sono brandizzate Science Will Win.
La campagna è partita in concomitanza con l’annuncio della nuova brand identity, e del nuovo slogan: “Questa è la strada”.

L’audacia che plasma il mondo

“La scienza è più grande di qualsiasi individuo perché è composta da tante persone che lavorano assieme”.

Sally Susman, Chief Corporate Affairs Officer

Anche l’immagine fotografica proposta è cambiata, con l’utilizzo di sole fotografie che mostrino persone reali che ottengono l’aiuto di cui hanno bisogno, da professionisti che conoscono e che si prendono cura di loro. Queste scelte comprendono anche forme tridimensionali astratte che si intrecciano e si ispirano alla struttura a doppia elica del nuovo logo.

Blue, but new

“In un settore inondato di blu, noi lo raddoppiamo”.

Pfizer ha anche ridotto la sua tavolozza colori a una combinazione di due tonalità primarie (286 C e Process Cyan), evolvendo lo storico colore di Pfizer in una vibrante nuance di blu che indica l’impegno sia per la scienza che per i pazienti. Una scelta che testimonia la loro storia di pionieri e leader del settore farmacologico.

Un font pensato per il domani

Insieme al logo il rebrand include un nuovo carattere tipografico, Noto Sans. Progettato da Google per internazionalizzare Internet, la famiglia di caratteri è elegante e pratica, minimale e invitante.
La famiglia di caratteri supporta più di 800 lingue in tutto il mondo, una caratteristica
Necessaria per un’azienda che vuole comunicare globalmente. I caratteri Noto sono progettati per essere visivamente armoniosi in più lingue, con altezze e spessori del tratto compatibili. Accessibile, inclusivo e gratuito. Il futuro si scriverà in Noto Sans.

Il logo non vincerà alcun premio di design ma cattura le aspirazioni di Pfizer meglio del logo precedente, e aiuterà l’azienda a consolidare il suo nuovo percorso, i valori che contano, una narrativa coinvolgente che per clienti, dipendenti e potenziali dipendenti diventa un valore aggiunto.

This is the way

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