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La presentazione aziendale è il fiore all’occhiello di una brand identity studiata nel dettaglio. Si tratta di una sorta di carta d’identità che permette di raccontare un’azienda in maniera efficace e coinvolgente.
È uno strumento di marketing che, dopo un’attenta analisi dell’azienda e dei competitor, è in grado di tradurre il brand in una forma grafica e testuale accattivante, creativa e fruibile.
Non è solo una questione di immagine, ma uno strumento, declinabile in moltissimi modi per i diversi scopi, che sta alla base della credibilità stessa dell’azienda.
Coerenza, equilibrio e tecnica sono le regole per la progettazione di una presentazione aziendale efficace che può essere strutturata in 7 fasi:
01 - Ripeti insieme a noi:" È un supporto visivo"
Hai tante cose da dire? Benissimo.
Hai tante cose da spiegare? Ok.
Hai tante cose da dire e vuoi spiegarle tutte? Male.
Partiamo da questa premessa perché è l’errore più frequente che vediamo nelle brochure aziendali di alcuni clienti che poi si rivolgono a noi.
La presentazione aziendale deve incuriosire, invogliare, stimolare (degli obiettivi ne parliamo tra un attimo), ma non deve spiegare tutto. Qual è l’USP del brand? Punta su quella, concentrati sui concetti fondamentali che vuoi trasmettere, pondera al massimo l’uso di ogni parola e focalizza l’attenzione sull’apporto visivo dello strumento.
Nessuno vuole leggere. Nessuno vuole sentirti leggere. Nessuno si vuole annoiare.
Se stai pensando a:
Spieghiamo come funziona tutta la filiera della nostra impresa.
La risposta è solo una:
02 - Parti dall'obiettivo
Qual è l’obiettivo della presentazione aziendale? Perché la tua azienda ne ha bisogno?
Lo strumento può essere utile per:
- Spingere all’acquisto un cliente,
- Ottenere un finanziamento importante,
- Arricchire la propria rete di vendita,
- Creare fiducia nel consumatore,
- Aumentare la reputazione del brand,
e così via…
L’obiettivo determina il focus del progetto. La presentazione aziendale infatti altro non è che uno strumento nelle mani di chi lo utilizzerà. Può essere messa nelle mani dei commerciali come supporto alla vendita, può essere esposta in un negozio per raccontare il brand ai clienti, può essere inviata per e-mail per presentarsi alle autorità o ai giornali: definire il “perché” equivale a definire il “per chi”. Solo così sarà possibile instaurare il processo creativo che porterà la presentazione aziendale ad essere veramente efficace.
Se stai per dire che:
Intanto la facciamo, poi vediamo come usarla.
Conosci già la risposta:
03 - Progetta la struttura della presentazione
Riordinare le idee prima di passare all’azione è un passaggio fondamentale per la creazione di una presentazione aziendale efficace. Per farlo puoi partire da un semplice foglio di carta o da un foglio di lavoro Excel nel quale indicare cosa vuoi dire del brand (con parsimonia) e, di conseguenza, il numero di slide, le immagini che servono e i concetti chiave che vuoi trasmettere.
Prima di partire a missile su Power Point, Illustrator o Keynote è importante strutturare i dettagli della presentazione per ridurre gli sprechi di tempo ed evitare di dover aggiustare il tiro in corsa.
Se quando dici:
Aggiungerei 4-5 slide.
Stai soltanto proponendo, allora gentilmente ti sarà risposto:
04 - Una slide = Un concetto
Ora che hai le idee chiare sulla struttura è il momento di passare a progettare le singole slide. Il principio è: per ogni slide dev’esserci un (e uno soltanto) concetto. Il mantra è quello della semplicità.
Esponi i concetti in maniera semplice e sintetica e lascia a ciascun concetto il giusto spazio di respiro. Lo storytelling è fatto anche di pause.
Cos'è che vuoi fare qui?
Qui spieghiamo tutti i punti di forza dell'azienda e anche la nostra storia.
Mo' ti rispondo per bene:
05 - Rifuggi i template
I template sono comodi da usare, sono gratis e sono… tutti uguali! Non c’è niente di peggio che vedere una presentazione aziendale uguale ad un’altra. Certamente usarli come ispirazione o punto di partenza è cosa buona e giusta, ma del proprio bisogna sempre mettercelo.
Dov’è l’unicità del brand? Dov’è la sua value proposition?
Ti prego non dire quello che stai per dire:
su Canva c'è una presentazione già fatta. Scaricala!
Steve, per favore, rispondi tu:
06 - Crea uno schema colori
I colori hanno un ruolo chiave per riuscire ad attrarre l’attenzione, ma anche per comunicare sensazioni, suggestioni, valori e giudizi. È importante però non esagerare: due o tre colori per una presentazione aziendale sono più che sufficienti, soprattutto se richiamano i colori del brand e aiutano a comunicare il messaggio del documento.
Oltre ad usare immagini di alta qualità, i colori distintivi utilizzati nella presentazione aziendale devono essere identificativi dell’immagine del brand in modo da poterla legare con la memoria a quanto visto.
In quest’ottica anche i font hanno una grande importanza. Il Comic Sans, il Calibri, l’Arial raccontano il tuo brand molto più di quello che si possa immaginare. E lo fanno ancora di più se usati in sincrono.
La prossima volta che suggerisci:
Metti un accento arancione che attira l'attenzione.
Ti spedisco la Celentano a casa:
07 - Definisci la gerarchia
Una presentazione aziendale efficace dev’essere bilanciata:
- Immagini evocative
- Parole chiave
- Qualche dato essenziale
- Schema a supporto di concetti complessi
- Elenchi puntati (come questo, no?)
Sei tu a scegliere dove direzionare lo sguardo dell’interlocutore per far sì che non perda mai l’attenzione. Tutte le slide devono essere studiate per trattenere l’attenzione di chi la sta leggendo, per questo motivo, il gancio iniziale, il corpo della presentazione e il finale hanno esattamente lo stesso peso.
E se dopo tutto questo esordisci con:
Mettiamo prima questa slide che è venuta più carina.
Non rimane che fare come lei:
