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C’è un grande ritorno di cui dobbiamo parlare… un dolcissimo ritorno. È quello di Pernigotti, lo storico marchio dolciario piemontese che è tornato sugli scaffali dei supermercati.
Ma cosa era successo?
“Ci prepariamo a portare nei punti vendita di tutta Italia una ventata di grande novità, con nuovi colori e grafiche per le confezioni e anche prodotti con ricette esclusive e ingredienti selezionati”
- Luigi Leonetti, Direttore commerciale Pernigotti e Walcor
Un po’ di storia recente
L’azienda del Gianduiotto non ha passato un momento facilissimo. Nel 2013 fu rilevata dalla multinazionale turca Toksoz che, dopo appena 5 anni dall’acquisizione, già prospettava il rischio di chiusura dello stabilimento.
Ad ottobre dell’anno scorso però la svolta. Jp Morgan (fondo di investimenti statunitense, già proprietario della cremonese Walcor) compra Pernigotti e, aiutata anche da una partecipazione al 25% di Invitalia (l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa partecipata interamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze), ne inizia il rilancio.
In appena un anno Pernigotti rinnova brand, package, comunicazione e distribuzione, oltre a tutti i nuovi prodotti che già iniziamo a vedere sugli scaffali dei nostri supermercati di riferimento.
“Negli ultimi mesi, Pernigotti ha avviato un importante progetto di rilancio, che ha visto il rinnovo del logo, delle ricette e anche delle confezioni dei prodotti”
- Gianluca Cazzulo, Direttore vendite di Pernigotti e Walcor
Il packaging
I nuovi pack proposti da Pernigotti sono una vera e propria ventata di novità, perché sposano una linea grafica massimalista, in linea con gli attuali trend nel mondo del packaging, piena di colori che ne dividono le varie linee spezzando la monotonia tradizionale del settore del cioccolato.
I nuovi colori, che spaziano dal rosso al verde, passando per azzurro ciano, blu, arancione e rame, sono dovuti ad una chiara contaminazione del Brand col mondo del design, che ora punta tutto sulla gigantesca e leggermente inclinata scritta Pernigotti per farsi riconoscere.
Anche l’incarto è stato sostituito in favore di un più accattivante color rame che rimarca ulteriormente la rottura col passato.
Il visual immagine della referenza è l’unico elemento che si sovrappone al logo, la referenza è riportata orizzontalmente a bordo del pack mentre i claim di prodotto sono scritti a semicerchio al centro del packaging in un semplice bollino.
I prodotti che vedremo sugli scaffali, oltre agli immancabili gianduiotti, saranno:
- Torroni (classici ricoperti di cioccolato),
- Torroncini Cherubini (classico alle mandorle, classico alla nocciola, morbido alla nocciola e mandorle),
- Cremini (classico, fondente),
- stecche di cioccolato Pepitas (classico, bianco, fondente),
- Nocciolaio (classico, fondente 70%),
- Creme Spalmabili (gianduia classico, nero fondente).
“L’intera offerta della Pernigotti è stata rinnovata, a partire dalle ricette e dalle confezioni per rilancio e riposizionamento in Italia di questa marca storica”
- Luigi Leonetti, Direttore commerciale Pernigotti e Walcor
In conclusione
Quindi Pacco o Pack? Partiamo col dire che ogni intervento di questo tipo è un azzardo, soprattutto quando si tratta di Brand e packaging riconosciuti e amati dai consumatori. Ma in questo caso l’azzardo, oltre ad essere giustificato, lo riteniamo un piccolo successo. L’azienda negli ultimi anni non se l’è passata troppo bene e uno scossone era necessario per ricordare alle persone che Pernigotti esiste ed è sui vostri scaffali.
E con un pack così siamo sicuri che sarà impossibile passare inosservati.
“Il meeting con la nostra rete commerciale ha fatto emergere un grande entusiasmo e notevoli aspettative, sia per l’arrivo in questi giorni nei punti vendita dei nuovi prodotti, sia per le tante novità che stiamo preparando per la prossima stagione primaverile”
- Luigi Leonetti, Direttore commerciale Pernigotti e Walcor
