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Il video è diventato il principale mezzo di intrattenimento, ma è anche un potentissimo strumento di marketing, tanto che è impensabile oggi per le aziende rinunciare a comunicare con lo stesso linguaggio. Qualche numero chiarirà la portata: Ogni minuto vengono caricati su YouTube oltre 500 ore di video. Il 91% degli italiani sui social guarda video e ogni giorno una persona trascorre in media 100 minuti guardando video online.
I video hanno infatti quattro grandi vantaggi:
- Comunicano in modo semplice e immediato in pochi minuti o in una manciata di secondi;
- Possono essere usati per informare, divertire o emozionare;
- Catturano l’attenzione in maniera immediata;
- Si possono rivolgere ad un pubblico molto vasto.
Video corporate e istituzionali
I video corporate sono contenuti con un profilo sobrio e formale nei quali viene raccontata l’azienda. È importante in questo caso che l’attenzione non sia messa solo sul prodotto, sugli uffici o sullo stabile (come spesso accade), ma che sia centrata sui valori, sulla vision e sulla mission aziendale. Vengono utilizzati spesso nella parte alta del sito web per catturare immediatamente l’attenzione.
Un esempio: il video corporate di Veneta Trasporti mostra chiaramente il core business, la vision che sta alle spalle dell’eccezionalità dell’azienda, ma anche quali sono i vantaggi di affidarsi a loro. Il tutto in 1 minuto e 50 secondi.
Video teaser
Si tratta di video nei quali vengono presentati nuovi prodotti o servizi, evidenziandone le caratteristiche, l’unicità e i benefici per il consumatore. L’obiettivo è aumentare la brand awareness, far crescere l’hype attorno al lancio e stimolare un desiderio o un bisogno.
Un esempio: la storia strappalacrime raccontata da Samsung dove un simpatico ragno, dagli occhi dolcissimi, si innamora del telefono perché la sua configurazione quad-camera ricorda quella dei suoi occhi.
Video storytelling
In questo caso la promozione del prodotto è indiretta. Lo scopo principale del video è coinvolgere ed emozionare, raccontando una storia capace di mettere in luce i valori aziendali e di avvicinare persone con gli stessi principi. L’obiettivo principale è quello di creare un legame di fiducia duraturo con le persone, rafforzando la propria brand identity e in questo scopo, lo storytelling è lo strumento per eccellenza.
Un esempio: il video realizzato per Veneta Trasporti dove si può quasi toccare con mano la precisione millimetrica di questo trasporto eccezionale. Ti sfidiamo a guardarlo senza dire “Oh Mio Dio! Qui non può passare, è impossibile!”
Video social
I video sono il formato più fruito online (e anche il più premiato dalle piattaforme). I social infatti sono lo strumento perfetto per veicolare messaggi brevi, con grafiche accattivanti che catturino l’attenzione e aiutino a divulgare il proprio messaggio.
Un esempio: Lego, a seguito dell’enorme crisi d’immagine che l’azienda ha avuto essendo stata associata a Shell, ha utilizzato i social per capovolgere la situazione e mostrare un’immagine impegnata per l’ambiente.
Video tutorial
Sono tra i contenuti video più cercati (e visti). Tutti noi, almeno una volta, abbiamo chiesto a Google “come fare questo/quello” e siamo incappati in un video-tutorial che, passo passo, ci ha accompagnato a capire esattamente cosa fare (o a chiamare qualcuno che lo facesse per noi). L’obiettivo di questi video è di spiegare gli step per raggiungere un risultato replicabile, promuovendo al contempo un prodotto o un servizio e fidelizzando i propri clienti.
Un esempio: Clio Make Up ha fatto la storia dei video tutorial con consigli di bellezza che raggiungono oggi 3 milioni di utenti unici al mese sul blog, 18 milioni di persone a settimana su Instagram e 3 milioni di visualizzazioni al mese su Youtube. Una potenza… che vende!
Video intervista
Le interviste video sono una soluzione molto furba per raccogliere testimonianze dirette delle persone che formano l’azienda, ma anche quelle dei fruitori di un prodotto o servizio, dei clienti o dei partner. Servono per creare empatia, perché non c’è niente che venda di più delle persone, e per raccontare una storia (sì, lo storytelling torna sempre fuori).
Un esempio: per Veneta Trasporti abbiamo realizzato una serie di video interviste ad alcuni lavoratori all’interno dell’azienda. Ne è uscito un racconto corale che ha messo in luce vari aspetti lavorativi, ma soprattutto ha mostrato il valore delle persone che compongono l’azienda.
Come fare un video efficace
Prima di iniziare a registrare le clip del video è importante definire gli obiettivi. Sì, sappiamo che in questo momento stai pensando che l’unico obiettivo della tua azienda è la vendita, ma può essere che sia necessario arrivarci per step. Se il tuo prodotto ad esempio è poco conosciuto, sarà importante prima di tutto spiegare come funziona e quali sono le problematiche che risolve. Se il tuo marchio è nuovo, sarà fondamentale aumentare la riconoscibilità del brand.
Parti da queste domande:
- Cosa vuoi comunicare? Semplifica, scegli un solo obiettivo per video per snellire il messaggio.
- Dove vuoi comunicarlo? Pensa a dove si trova la tua audience. Le piattaforme giuste sono Instagram o TikTok oppure LinkedIn e Sitoweb?
- Hai possibilità di registrare le clip live? La tua azienda, i tuoi prodotti o i tuoi dipendenti si prestano ad essere mostrati in video? Nel caso contrario (ad esempio per la vendita di un servizio), niente paura: puoi utilizzare video animazioni.
- Qualcuno in azienda è disposto a “metterci la faccia”? Ricorda: le persone comunicano alle persone. Con un minimo di pratica tutti possono farcela.
Una volta che hai definito gli obiettivi e risposto a queste domande necessarie sarà il momento di pensare allo script del video. Questo è il momento cruciale, dove andrai a definire la sequenza delle scene, dei dialoghi e delle parole che prenderanno vita nel video. Ovviamente per la realizzazione dello script è fondamentale tenere presente dove il video verrà trasmesso. Se punti ad una diffusione tramite social, ad esempio, avrai bisogno di un “gancio” efficace (un’intro veloce che catturi l’attenzione), mentre se il video fa parte di una strategia di email marketing sarà molto più utile mettere l’accento nei dialoghi e nel tenere alto l’interesse.
All’interno della macro-categoria dei social inoltre, ogni piattaforma ha le sue regole (formato orizzontale per Youtube, verticale per Instagram, con musica copyright free per il primo, con musica in trend per il secondo, e così via).
Anche l’attrezzatura con la quale si registra il video è importante, non fare l’errore di trascurare l’audio e la qualità del video, e infine c’è la punta dell’iceberg: il montaggio del video, il taglia-e-cuci che lo rende accattivante. Aumentare le vendite, far conoscere il marchio e fidelizzare i clienti sono obiettivi raggiungibili attraverso una strategia di video marketing ben strutturata, ma per farlo non basta un telefono con una buona fotocamera.